Anche il web marketing deve fare analisi sulla stagionalità

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Nello studio e configurazione di una campagna di digital advertising, è importante fornire al cliente una analisi della stagionalità: una chiara visione di quale sia il comportamento del suo mercato.
Per esempio: se il tuo cliente vende Stufe a pellet il periodo migliore per spingere è a fine estate, quando ci si prepara per l’inverno.
Solitamente il bisogno è anticipato di qualche mese. Come ad esempio per le vacanze estive: la gente inizia a cercare la sistemazione ottimale già ad aprile.
E se il cliente non conosce molto bene la stagionalità del suo prodotto?
Niente paura: Google Trends ci viene in aiuto.

Chi si occupa di SEO deve essere anche un “creativo”

In ambito SEO (come in tutti gli ambiti di lavoro) c’è gente estremamente preparata, che il mercato lo ha fatto e lo fa, e gente che molto semplicemente la racconta provando ad arrabattarsi e guadagnarsi da vivere, più o meno onestamente.

Una prerogativa imprescindibile però, specie in micchie molto competitive dove tutte le strade sono ormai già state battute, è che chi si occupa di SEO abbia l’elasticità di provare, sbagliando anche, soluzioni non ancora provate da nessuno.

In fin dei conti è facile posizionare keyword poco competitive come tettoie per auto, più difficile invece è posizionare keyword hotel tre stelle verona.

Effetti pervasivi dei commercial ben studiati

Non so se ti è mai succcesso di provare questa cosa: ascolti una canzone, di un gruppo francese di cui ignori l’esistenza… ti ricorda qualcosa di indefinito, forse la canzone l’hai già sentita. Quello che è ben definito invece è il mood che ti trasmette: raffinatezza, tecnologia, carattere esclusivo. Ecco. Fai una ricerca su Google e viene fuori che è la colonna sonora dello spot Mercedes Classe B Full Edition. Ti rendi conto di quali effetti pervasivi hanno sul tuo subconscio i commercial ben studiati.

Ecommerce perfetto – Checklist 2014

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http://www.wintrade.it/blog/checklist-ecommerce-2014/

Sono fondamentalmente daccordo su tutto, tranne sul fatto che la maggior parte dei visitatori entra dall’home page.
Infatti per le campagne PPC di solito si utilizzano le landing page, mentre per gli ingressi legati ai social o ai motori di ricerca solitamente gli ingressi sono direttamente nella pagina di prodotto.